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Immagine del redattoreMirko Villani

Il contributo del magnesio contro l'acidosi

L'importanza di mangiare alimenti sani, senza pesticidi per evitare le carenze di Magnesio


I fertilizzanti chimici utilizzati su larga scala bruciano la maggior parte della vita batteriologica che rimane essenziale per l'assimilazione dei minerali. Poiché il magnesio è coinvolto in molteplici metabolismi di trasformazione, i pesticidi sulle piante hanno una diretta ripercussione sull'assimilazione di questo elemento da parte dell'organismo umano.


La raffinazione degli alimenti aggrava il problema riducendo ulteriormente l'assunzione di magnesio. Nella farina bianca, si perde l'80 % del magnesio contenuto nei cereali. Lo stesso accade ad esempio quando la melassa viene separata dallo zucchero, dove la perdita di magnesio è pari al 98 %.


Infine, molti farmaci, come la pillola contraccettiva, i medicamenti per l'asma, gli antibiotici, il cortisone, ma anche i fosfati delle bevande gassate e i dolcificanti (aspartame) causano un'ulteriore carenza di magnesio nell'organismo.


Un altro punto a sfavore dell'assunzione del magnesio da parte dell'organismo è che solo il 30 % circa del magnesio naturale assorbito dagli alimenti viene assunto dall'organismo. Infatti, la maggior parte del magnesio ingerito viene eliminato dal sistema gastrointestinale prima che l'organismo abbia il tempo di trarne beneficio.


Il magnesio è alla base della maggior parte dei nostri metabolismi


Una carenza di magnesio ha molte conseguenze negative e spesso gravi per la nostra salute:

  • svolge un ruolo fondamentale nella trasmissione degli impulsi nervosi e, senza di esso, l'organismo non potrebbe creare energia sotto forma di adenosina trifosfato,

  • aiuta a combattere lo stress modulando la reattività dell'organismo, ad esempio agendo sulla serotonina,

  • partecipa al corretto funzionamento del cervello, in particolare al mantenimento di una buona memoria,

  • partecipa alla formazione delle ossa e dei denti e contribuisce a fissare il calcio nelle ossa,

  • svolge un ruolo nella produzione di energia, essendo coinvolto nel metabolismo del glucosio e nella sintesi di proteine e lipidi,

  • svolge un ruolo fondamentale nella contrazione muscolare e nel mantenimento del battito cardiaco,

  • agisce indirettamente come antiossidante partecipando tra l'altro alla sintesi del glutatione (il più potente antiossidante dell'organismo),

  • stimola il sistema immunitario,

  • ha un effetto antiallergico e antinfiammatorio,

  • aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue e la sensibilità all'insulina (molto utile per prevenire il diabete di tipo 2),

  • agisce sul metabolismo della maggior parte dei minerali essenziali per una buona salute, per cui la sua carenza impedisce il corretto assorbimento di minerali come calcio, potassio, zinco, fosforo, ferro, sodio, acetilcolina, ecc.,

  • è coinvolto in una moltitudine di reazioni enzimatiche in tutto l'organismo.


Il rapporto essenziale tra magnesio e calcio


Il magnesio e il calcio sono fatti per lavorare insieme. Senza la giusta quantità di magnesio (che è anche un bloccante naturale dei canali del calcio), troppo calcio entra nelle cellule, provocando crampi muscolari, costrizione dei vasi sanguigni, emicrania e persino sentimenti di ansia.


Il magnesio mantiene il calcio disciolto nel flusso sanguigno. Una quantità insufficiente permetterebbe al calcio uscire dalle ossa attraverso gli osteoclasti (demineralizzazione) e di entrare nei tessuti molli, calcificando gradualmente il nostro corpo.


L'assunzione di calcio senza magnesio per l'osteoporosi può favorire la formazione di calcoli renali ad esempio. Troppo calcio nel sangue favorisce anche gli spasmi muscolari, la fibriomalgia e l'indurimento delle arterie.


Magnesio glicinato, un ottimo equilibratore acido-basico


Nell'uomo, l'indicatore della vita è il pH del sangue, che dovrebbe essere compreso tra 7.35 e 7.4, che significa un ambiente leggermente alcalino. Il livello di 7.0 è una sorta di demarcazione della vita. Un pH acido, con livelli più bassi, porta non solo alla malattia fisica, ma anche all'ansia e allo stress che causano la malattia. Al di sotto di un pH di 7, possiamo aspettarci malattie, infermità, indebolimento dell'attività del corpo e della mente con nei casi più gravi a una morte precoce e spesso dolorosa. Purtroppo è sempre più evidente una "deriva verso un mondo acido".


Il principio del riequilibrio è il seguente: i sali minerali alcalinizzanti combinati con un acido debole (come il carbonato, il citrato, il bitartrato, ecc.) sono in grado di convertire gli acidi forti accumulati nei nostri tessuti in acidi deboli. Questi acidi deboli possono poi entrare nel flusso sanguigno, che ha una capacità costante di eliminarli. In questo modo, possiamo agire in modo continuo ed efficace sull'equilibrio acido-basico complessivo dell'organismo.


Questa azione equilibratrice sul pH del sangue è una delle interessanti proprietà poco conosciute del magnesio bisglicinato chelato, a condizione che sia presente in quantità sufficiente nell'organismo.


Ricariche in forma glicinata


Il magnesio bisglicinato chelato al 10 % di magnesio elementare offre il più rapido ed efficiente apporto di magnesio all'organismo. Sfugge alla parziale distruzione da parte dei succhi gastrici. Una reazione leggermente acidificante del glicinato sul pH dell'intestino ne consente il perfetto assorbimento.


L'intestino trasporta quindi il magnesio associato al glicinato, che è alcalino, al sangue, che è la sua sua destinazione finale. Questa forma glicinata non attacca i reni o l'intestino come il cloruro.


Situazioni che indicano la necessità di reintegrare il magnesio glicinato

  • acidosi,

  • arteriosclerosi,

  • calcificazioni articolazioni e muscoli,

  • crampi,

  • dolori articolari e muscolari,

  • eclampsia (ipertensione indotta dalla gravidanza),

  • eczema,

  • enzimi (carenza),

  • gravidanza,

  • insufficienza epatica,

  • ipertensione,

  • ipertiroidismo,

  • ipossia cellulare,

  • irradiazione (radioattività, raggi X, ecc.)

  • malattie nosocomiali (infezioni che si contraggono in strutture ospedaliere),

  • squilibri e shock nervosi,

  • imperfezioni alla pelle,

  • rachitismo,

  • osteoporosi, fratture (remineralizzazione),

  • sangue troppo denso,

  • spasmi muscolari,

  • spasmofilia,

  • stress,

  • sintesi proteica carente,

  • evita il tetano,

  • trombosi,

  • effetti avversi provocati dai vaccini MMR,

  • sclerosi e ateromi dei vasi sanguigni,

  • invecchiamento biologico,

  • vitamina C (carenza).


Per maggior informazioni o qualora pensiate avere una carenza di magnesio, mi tengo a disposizione. Preferibilmente non assumere magnesio senza il controllo del vostro medico o terapista di fiducia.


N. M. V.






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