In allegato, troverete un video molto interessante della Dr.ssa Loretta Bolgan. Parla dei test PCR, vaccini, proteina spike, contaminazione delle dosi vaccinali da grafene, fabbricazione dei vaccini tramite materiale fetale, l'aiuto della fitoterapia (naturopatia), gli oli essenziali (naturopatia), ecc.
Mi voglio soffermare sul test PCR (reazione a catena della polimerasi). La Dr.ssa Bolgan, come tanti altri scientifici, ci mette in guardia nell'interpretare il test PCR e i suoi relativi falsi positivi. Ricordo che il test PCR brevettato nel 1987 da Kary Mullis, per il quale ha ottenuto il premio nobel, non andava utilizzato nella diagnosi medica, affermazione fatta da lui stesso. Lo diceva già nel caso dell'HIV, dell’epatite B o C. Riflettiamo agli annunci giornalieri dei media che continuano ad informarci sul numero di persone infettate, andando a gonfiare il numero di persone infettate. Questo dipende dai cicli d'amplificazione troppo elevati. Prelevando il materiale sul tampone e amplificandolo, si ha come unica indicazione che si ha nel campione analizzato un po' di acido nucleico del virus, ma non è detto che quest'acido nucleico rappresenti una parte virale infettiva. Può semplicemente trattarsi di un residuo morto, per cui la concentrazione di questo acido nucleico non sia sufficiente per infettare. Il Dr. Giorgio Palù, presidente dell'AIFA (Agenzia Italiana per il Farmaco) ci dice che l'infezione è possibile quando troviamo in un campione clinico almeno un milioni di genomi equivalenti. A tutto oggi, non esiste un test che dosi la carica virali. Di conseguenza, se una persona è positiva, non significa che sia ammalata e non significa che la persona sia contagiosa.
Gran numero di persone asintomatiche e conteggiate nelle statistiche come malate hanno alimentato la paura e il panico, portando le persone a scegliere una vaccinazione sperimentale.
È necessario immunizzarci contro il virus in maniera naturale. Non esiste altra soluzione, tranne quella sbagliata della vaccinazione di massa che ha aumentata la virulenza tramite le varianti.
Buona visione
N. M. V.
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