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Pr. Christian Perronne lancia la bomba!

In allegato un video del Pr. Christian Perronne alla Camera lussemburghese. Per chi non lo conoscesse, il Pr. Perronne è un medico. È stato presidente della commissione delle malattie trasmissibili in Francia. Ha consigliati diversi governi in merito alle crisi sanitarie dovute a epidemie. È stato membro del comitato tecnico di vaccinazione. Ha ricoperto per diversi anni la carica di vicepresidente all'OMS della zona europea per la vaccinazione. Egli afferma che i morti per causa COVID sono stati aumentati e che la "vaccinazione" sta facendo molti più morti. Solo in Europa, si contano 36'000 decessi per gli effetti avversi e negli Stati Uniti i morti ammontano a più di 25'000. Molti oncologi stanno osservando una crescita esponenziale dei tumori nelle persone vaccinate. L'agenzia europea del farmaco ha ammesso aver rilasciato le autorizzazioni per l'inoculazione di queste terapie senza conoscerne la composizione. Inoltre, è stato autorizzato anche sulle donne incinte, malgrado che in condizioni normali, un vaccino, per essere approvato, deve superare diverse fasi con un arco temporale di almeno 10 anni. Per gli studi sulle donne incinte, questa tempistica va ulteriormente prolungata di altri 10 anni. Oggi, la vaccinazione avviene anche sulle donne incinte senza nessun tipo di riscontro ottenuto. Vi riporto all'intervento della Pr.ssa Stückelberger in merito alla vaccinazione sulle donne incinte in un mio articolo precedente. I paesi che hanno bloccato la vaccinazione di massa hanno azzerato i contagi e l'epidemia è praticamente terminata. Si esprime anche sull'illegalità di quanto sta acadendo. Il trattamento è tutt'ora in fase sperimentale. Non è dunque giustificato e i parlamentari, politici che si sono resi artefici di questa vaccinazione di massa possono essere attaccati per crimini contro l'umanità. L'utilizzo di farmaci sperimentali può essere autorizzato unicamente se non ci sono altri metodi di cura. Non è palesemente il caso in quanto esistono farmaci e fitoterapici per la cura, confermati dalla clinica e dalla letteratura scientifica. La vaccinazione sta continuando malgrado che non esistono dati scientifici sull'efficacia e la non-pericolosità. Non si conosce la composizione di questi trattamenti, i contratti firmati non sono stati resi pubblici e non si conoscono gli effetti a lungo termine su ogni fascia della popolazione. Ma la vaccinazione di massa continua con gravi conseguenze sociali e geopolitiche sulle democrazie. Lascio a voi le conclusioni.



N. M. V.



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