Esistono due forme di degrado del sistema venoso:
sclerosi con indurimento delle pareti e possibili perdite,
allentamento dovuto a iper-elasticità con varicosità e vene varicose.
Prima di cercare di trovare rimedi casuali con varie indicazioni per queste condizioni, cercheremo di capire l'origine dei processi degenerativi.
Istologia delle vene
Le vene sono conosciute da tre tuniche concentriche che sono:
tonaca avventizia: tessuto connettivo protettivo esterno,
tonaca media: strato centrale, composto da tessuto muscolare liscio per controllare la vasocostrizione, oltre che dare collagene ed elastina,
tonaca intima: strato interno rivestito dall'endotelio. Garantisce la tenuta della vena.
Importante spendere due parole anche per le valvole di non ritorno che costringono il sangue a tornare al cuore e a lottare contro la gravità.
Ruolo del collagene
Il collagene fa parte della struttura dei tessuti che proteggono il nostro corpo, come la pelle e i tessuti che rivestono i muscoli e gli organi vitali. Si trova anche nella struttura delle ossa, della cartilagine, dei legamenti, dei tendini, dei dischi intervertebrali e del tessuto vascolare.
Sebbene l'organismo produca naturalmente questa proteina, a partire dai 25 - 30 anni, la sua produzione inizia a diminuire gradualmente. Questa perdita può essere accentuata negli sportivi o nelle persone che praticano attività fisica regolare e anche durante i cambiamenti ormonali come la menopausa.
In ogni caso, a partire dai 40 anni, gli effetti della perdita di collagene sono visibili in molte persone attraverso l'invecchiamento cutaneo.
Ruolo dell'elastina
L'elastina ha caratteristiche peculiari. Consente alle cellule di legarsi e permette la formazione del tessuto biologico. Pertanto, il corretto funzionamento della pelle, dei polmoni, dei vasi sanguigni, del tessuto connettivo, di alcuni tendini e della cartilagine è strettamente legato alle caratteristiche dell'elastina. A parità di diametro, l'elastina è 5 volte più elastica di un elastico. Può allungarsi fino al 150 % della sua lunghezza a riposto prima di rompersi.
Ruolo dell'endotelio
L'endotelio è uno strato di cellule epiteliali che riveste l'interno delle camere del cuore e dei vasi sanguigni e linfatici. Oltre a garantire una perfetta tenuta vascolare, l'endotelio mantiene la fluidità del sangue presentando una superficie liscia che inibisce l'attivazione delle piastrine per la coagulazione.
Come si nutrono le vene
Come in tutti i tessuti organici, ognuno dei miliardi di cellule è nutrito da una microrete capillare con arteriole e venule che, se srotolata da un capo all'altro, raggiungerebbe una lunghezza di 100'000 Km, secondo il Dr. Alexandre Salmanoff. Il diametro di questi capillari varia da 6 a 30 micron. La medicina ufficiale non presta molta attenzione a questa microcircolazione, che tuttavia è alla base della vita organica. È infatti attraverso la distribuzione capillare che le cellule vengono rifornite di sostanze nutritive e svuotate dai loro prodotti di scarto, rifornite di ossigeno e liberate da CO2.
È chiaro che la circolazione capillare non può essere effettuata solo dal muscolo cardiaco. È infatti una peristalsi controllata dal sistema nervoso autonomo parasimpatico a spingere il sangue attraverso questi sottili tubi, così come avviene per il sistema linfatico.
Così il grande cardiologo francese H. Huchard definì nel 1903 le contrazioni ritmiche dei capillari da parte di "innumerevoli micro-cruori".
Ma a partire dai 40 - 45 anni si assiste a una progressiva riduzione del numero di capillari aperti, che porta all'inaridimento del sito interessato e a un associato invecchiamento cellulare degenerativo. Questo vale in particolare per il tessuto venoso, che diventa asfittico, non ricevendo più le sostanze nutritive necessarie e intossicandosi con le proprie scorie non evacuate.
La stasi venosa e le sue possibili conseguenze
È importante sapere che i pediluvi freddi sono sempre seguiti da stasi venosa. Questa è sempre seguita da un aumento del volume del sangue venoso e da una diminuzione sistemica del sangue arterioso, il che significa che è disponibile meno ossigeno e che vengono eliminate meno sostanze nocive dal sangue, dalla linfa e dai fluidi extracellulari. Questo apre la porta alle infezioni. Un famoso esperimento di Pasteur lo conferma. Pasteur inoculò il colera a delle galline. Metà delle galline, le cui zampe sono state immerse in acqua fredda per un certo periodo di tempo, hanno contratto il colera e sono morte. L'altra metà, le cui zampe sono state immerse in acqua calda, non ha contratto il colera. È lo stesso principio che cura le infezioni gravi con bagni ipertermici o almeno con l'applicazione di calore sul fegato.
La stasi venosa prolungata favorisce l'ispessimento delle membrane capillari e la proliferazione delle cellule del tessuto connettivo; a seconda degli organi interessati, ciò può portare a:
nei reni: nefrosclerosi,
nei polmoni: sclerosi polmonare,
nel cervello e nel midollo spinale: sclerosi multipla,
nella pelle: sclerodermia,
nel fegato: cirrosi.
Le somatizzazione caratteristiche secondo la psicosomatica
Problemi venosi: mancanza di amore ricevuto o non aver offerto l'opportunità di riceverlo,
Problemi arteriosi: mancanza di amore dato o non aver trovato nessuno a cui darlo,
Gamba sinistra: si riferisce al passato, spesso alla giovinezza,
Gamba destra: si riferisce al presente o al futuro (progetti ad esempio).
I benefici delle tinture madri
La tintura madre è un processo che consiste nell'utilizzare una pianta fresca che viene lasciata macerare per diversi giorni in una miscela di alcol. La soluzione idroalcolica estrae i componenti della pianta e si carica così di principi attivi (quelli della pianta utilizzata). Il liquido viene poi filtrato, ottenendo una tintura madre che può essere utilizzata tale quale o in rimedi omeopatici. Questo metodo di estrazione garantisce una concentrazione ottimale dei principi attivi. Grazie alla concentrazione di principi attivi ottenuta con la maturazione, i benefici sono decuplicati.
I rimedi
Esistono diverse piante che vanno a lavorare sulla stasi venosa come ad esempio il cipresso. Ne esistono molte altre. Come abbiamo visto, l'estrazione è capitale. Ho parlato delle tinture madri, ma in certi casi si applicheranno meglio gli estratti secchi oppure i macerati glicerinati o addirittura gli estratti fluidi senza dimenticare gli oli essenziali. È importante trovare la giusta estrazione. Oltre alla fitoterapia, un ottimo supporto ci viene dato dalla Medicina Tradizionale Cinese che, guarda caso, ha proprio una sindrome di nome "Stasi di sangue". In questo caso, la parola d'ordine è mobilizzare, mettere in movimento. In psicosomatica abbiamo visto certi aspetti delle gambe varicose. La parte psicosomatica va ascoltata e trattata come ad esempio con i fiori di Bach. Qualora si "dimenticassi" di trattare la parte psicosomatica, potremo avere un effetto di corta durata con il ripresentarsi dei sintomi.
Come sempre, rimango a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
N. M. V.
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